Lettera ai soci S.T.A.M.

Chi è con noi da almeno tre – quattro anni, bene si ricorderà come la scuola è nata, da un piccolo corso sperduto in una altrettanta sconosciuta palestra del quartiere, bene si ricorderanno i vari posti e palestre dove abbiamo dovuto spostarci per cercare di trovare un posto ideale alla nostra pratica, dai magazzini di una rosticceria alle sale delle palestre dislocate e dei centri politici della zona. In uno o nell’altro modo abbiamo dovuto affrontare la sporcizia e il disordine, che puntualmente abbiamo tolto prima delle lezioni solo grazie a quei pochi studenti volenterosi di migliorare le condizioni del posto dove ci allenavamo, abbiamo dovuto aspettare che le varie riunioni politiche finissero anche a tarda serata, per poter iniziare i nostri allenamenti, e tante altre volte li abbiamo dovuto spostare vista la quantità di fumo lasciata dai precedenti occupanti… nelle palestre non meno fortunata è stata la nostra sorte, da chi non voleva darci gli orari adatti alla nostra pratica, a chi non voleva che i nostri vari attrezzi restassero in sala e quindi ogni volta abbiamo dovuto viaggiare con i nostri bastoni, le nostre sciabole, avanti e indietro per la strada fino alla palestra…
Da un anno a questa parte, stanchi di tutto ciò abbiamo fatto una scommessa, piena di rischi ma con tante speranze, ci siamo organizzati, abbiamo cercato un posto libero, nuovo nel suo degrado, un posto dove poter appoggiare i nostri bastoni e le nostre sciabole, un posto dove poter custodire il ricordo del nostro maestro, un posto dove poterci allenare a qualunque momento, un posto dove non aspettare che il fumo si dissolva nell’aria, un posto che ad ogni inizio lezione sia libero e pulito, un posto che possiamo chiamare scuola…
Ma la scuola non può resistere da sola, grandi sono stati gli sforzi di molti di noi per migliorarla, chi l’ha vista la prima volta, quando ancora era nelle sue degradate condizioni, non ha potuto non spalancare gli occhi e dire: come faremo? Ci siamo messi all’opera fin da subito, abbiamo pulito il tutto, abbiamo cercato di renderla ospitale per noi che qui ci alleniamo, di certo non è e non sarà una palestra all’ultima moda, ma nelle sue mura si potrà sentire la fatica lasciata ad ogni lezione, ad ogni piegamento, il sudore dopo ogni corsa o combattimento…
Un tempo avremo potuto dire che la scuola sono gli studenti al suo interno, ed è vero anche oggi, ma insieme a questa verità possiamo ben dire che la scuola è anche queste mura, che ci ospitano dandoci l’opportunità di poter crescere nel nostro studio.
A molti di voi, magari quelli nuovi, vi appariranno agli occhi solo le mancanze presenti nella nostra scuola, ed è vero, abbiamo ancora molto lavoro da fare, molte cose da migliorare sia nell’infrastruttura che nelle attrezzature e/o corsi, ma noi… noi che abbiamo visto la scuola evolversi dall’inizio ad oggi, non possiamo non dire che abbiamo raggiunto un grande traguardo e ora bisogna mettersi al lavoro solo per migliorarlo…
Ma per migliorare la scuola non bastano solo i suoi direttivi, la scuola è vuota senza i suoi soci, senza la partecipazione attiva dei suoi soci, sia quelli che ci seguono con i corsi già da quattro anni a questa parte, sia quelli nuovi che da qualche mese si sono iscritti ai corsi… è grande e duro il lavoro che ci aspetta per migliorare il nostro centro, per renderlo più comodo, anche se la comodità non ci servirebbe per la nostra pratica.
Cosa puoi fare per la nostra scuola? Per la tua scuola? Partecipa al tuo corso con interesse e passione, non abbatterti alla prima difficoltà, non mollare alla prima difficoltà, se tu avrai la forza di continuare, anche la scuola sopravvivrà e avrà la possibilità di migliorare, invita i tuoi amici, i tuoi parenti, fai conoscere la tua passione e dimostra i valori acquisiti con la fatica e il duro lavoro (kungfu). Poche persone hanno fatto molto per questa scuola e puoi vedere i risultati davanti ai tuoi occhi, cosa avremmo potuto fare se tutti insieme avessimo lavorato per la nostra scuola? Non aspettare la risposta.

cosa avremmo potuto fare se tutti insieme avessimo lavorato per la nostra scuola? Non aspettare la risposta.

di certo non tutti gli studenti partecipano con interesse alla "vita" di una scuola di arti marziali... cmq potete ritenervi fortunato

Sicuro! Molto fortunato!

noi dobbiamo mettere i tatami ogni sera e toglierli,ma alla fine siamo sempre i soliti 3-4 a farlo,gli altri arrivano all'ultimo minuto e inventano scuse,ogni sera.....

sunaomakoto ha scritto:noi dobbiamo mettere i tatami ogni sera e toglierli,ma alla fine siamo sempre i soliti 3-4 a farlo,gli altri arrivano all'ultimo minuto e inventano scuse,ogni sera.....

come ti capisco... di 20 studenti che siamo solo 2/3cerchiamo sempre di aiutare, mentre gli altri vogliono tutto senza dare niente

Non aspetterò la risposta..........ma.......... mi posso preparare una domada....!?!?

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